venerdì 27 luglio 2012

Delta del Po

Delta del Po in kayak (II)

Una proposta d'itinerario tra le mille possibilI..
Ci si può imbarcare all’incile del Po di Maistra a Cà Venier (parcheggio, scivolo, bar ristorante poco lontano); si scende tranquillamente il Po di Maistra, l’unico ramo del fiume rimasto quasi completamente naturale; vale la pena di deviare per visitare i canneti dell’Isola di Ferro. Eventualmente si può sostare a Boccasette all’ostello Rifugio Po di Maistra.

Scendendo il placido Po di Maistra

Ormai in vista del mare


Arrivati al mare alla Foce del Po di Maistra, procediamo lungo la costa verso ESE fino al Lido di Boccasette (bar in stagione).
 
Proseguiamo lungo la costa fino all’Isola della Batteria, entriamo dal mare e facciamo il giro interno nella laguna iniziando dal Burcio. Visitiamo il villaggio semisommerso vicino al Faro di Maistra e giriamo nella laguna.
Ora si può uscire con un piccolo canale (lungo il percorso segnato con pali) sul Po di Tramontana, risalirlo brevemente, passare davanti a Pila e prendere l’asta principale del Po, denominata Busa Dritta, a favore di corrente verso Scano Boa, la punta estrema del Delta.
(A Pila arriva la strada e c’è possibilità di sbarcare al Villaggio dei Pescatori.)

 Scano Boa, un posto che non c'era, non son sicuro che ci sia, ma forse ci sarà...

 

In kayak a Scano Boa

Ora abbiamo due alternative.
Lungo l’asta principale del Po prima di sbucare a mare entrare nel “paradeo” situato praticamente di fronte al faro di Maistra e accedere alla laguna del Basson, visitarla con calma e ritornare a mare alla Bocca a mare del Basson, vicino alla Foce del Po di Scirocco.
Da qui si può eventualmente risalire la costa lungo la spiaggia fino a Scano Boa.
Oppure proseguire fino al mare a Scano Boa, visitare la lunghissima spiaggia e proseguire lungo la costa in direzione SW, superare la Foce del Po di Scirocco e proseguire fino all’ingresso della laguna del Canarin (Bocca a mare del Canarin), al cui interno c’è un porticciolo dove arriva la strada e dove si può sbarcare.
(L’itinerario Canarin – Scirocco – Basson –Scano Boa – Canarin è anche un ottimo itinerario ad anello fattibile in giornata).

 Il Basson con il Faro di Maistra sullo sfondo

 

La Laguna del Basson

Se non vogliamo entrare in Canarin proseguiamo sempre lungo la costa in direzione SW, costeggiando la lunghissima spiaggia e superando la foce del Po denominata Busa di Bastimento, fino alla Foce del Po di Tolle a Barricata.
Qui è possibile sbarcare, c’è un campeggio con bungalow (aperto in stagione) e ristoranti, acqua al porto.
Ripartiamo e incontriamo lo sbocco a mare della Sacca degli Scardovari, uno dei bacini interni più ampi del Delta; le sue rive sono protette da massicciate di blocchi e ci sono molti impianti per l’allevamento dei mitili, quindi è meno interessante. Possiamo allora proseguire sempre verso SW verso una delle zone più belle del Delta: Bonello Bacucco.

Bonello Bacucco

Questo Bonello è un intrico di canneti e radure compreso tra due rami del Po di Gnocca, e anche la spiaggia è bellissima fuori stagione; ma entrare in Bonello Bacucco non è semplice, bisogna indovinare il paradeo giusto sul fiume e all’interno non è difficile perdersi. Da notare che su alcune carte è indicato un “ramo morto del Po di Gnocca” che in realtà è stato recentemente dragato e reso nuovamente percorribile.

 Antonio in kayak verso il Faro di Goro

 

  Tre kayak davanti al Faro di Goro

Ancora a mare fino al Faro di Goro, alla foce del Po di Goro (ristorante in stagione e servizio battelli). Di qui inizia nuovamente la lunghissima spiaggia (Riserva naturale) che permette di arrivare alla punta dello Scanno di Piallazza, un lunghissimo scano dalle forme cangianti di stagione in stagione e anche durante il giorno con il mutare delle maree.
Da qui si può puntare direttamente su Goro seguendo il canale con i pali, oppure meglio si può ritornare verso W in direzione del faro all’interno della laguna e da qui risalire per canali e canneti fino a Goro.
(Anche l’itinerario Goro - faro di Goro – Bonello Bacucco – Punta – Goro è un itinerario ad anello fattibile in giornata.)

 Sacca di Goro

 

Alloggio: i campeggi sono aperti in alta stagione (ad esempio a Barricata) ma soprattutto ci sono due ostelli (Ostello Parco Delta del Po a Gorino ww.rifugioparcodeltadelpo.it/ e Rifugio Po di Maistra a Boccasette www.rifugiopodimaistra.com/) e numerosi alloggi e agriturismi. Noi abbiamo alloggiato bene all'Agriturismo la Ca' del Delta.



Distanze:
Dall' imbarco all'incile del Po di Maistra alla Foce (Boccasette) circa 17 km;
dalla Foce alla Punta Maistra circa 13 km:
da Punta Maistra a Barricata circa 17 km;
da Barricata al Faro di Goro circa 8 km .

Dal Faro di Goro alla Punta dello Scano di Goro (Scano della Piallazza) circa 8 km;
dalla Punta a Goro diretti circa 4 km.
Queste distanza ovviamente non tengono conto di giri e deviazioni nelle varie lagune.

 

 


3 commenti:

  1. Conosco molto poco il po ma ho lunga esperinza di campeggio nautico con kajak. Vorrei pertanto indicazioni per una breve crociera di un paio di giorni nella zona del delta del Po. Siamo in due kajak doppi, due adulti con due bambini, e vorremo un percorso non troppo lungo e circolare e magari fare anche un bivacco notturno se possibile. Potresti consigliarci ?Ti saremmo grati.

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    1. Ci penso e ti dico. A priori suggerisco di fare attenzione alle maree per evitare di piantarsi in secca o di trovarsi a risalire controcorrente e contromarca.

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    2. Prima ipotesi: imbarcarsi in corrispondenza della località balneare di Boccasette. Qui si possono verificare le condizioni del mare. Se calmo, prendere acqua in Po di Maistra, fare un breve tratto e uscire a mare. Seguire verso SE la costa e rientrare in laguna proseguendo fino al villaggio dei Pescatori di pila sul Po - Busa di Tramontana. Attraversarlo ed entrare nella laguna di Batteria - Burcio, girarla e visitare il villaggio fantasma. Burcio ha un buono sbocco in mare, eventualmente si può rientrare da qui, oppure per il percorso di andata. La spiaggia dove cè la bocca mare del Burcio è ottima per bivaccare in tenda.
      Oppure, seconda ipotesi: da Gorino Ferrarese scendere in Sacca di Goro fino al faro. Dormire li in tenda. Se in buone condizioni (marea che sale e poca portata) potete attraversare il Po di Gnocca e visitare Bonello Bacucco, e poi rientrare a Gorino Ferrarese facendo il giro della Sacca di Goro.
      Mi raccomando attenzione alle bocche a mare dei rami del Po: si creano onde strane e correnti forti in funzione della marea e della portata del fiume. I giri che ti ho consigliato ti permettono di stare sempre all'interno e di affacciarsi a mare in punti sicuri.

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