Abbiamo percorso questo breve ma
splendido itinerario in kayak da mare nel mese di marzo del 2011, io
Robi e Marc (a bordo del mio Nautiraid pieghevole: bateau conçu en France,
fabriquè en France, conduit par un Français…).
Da notare che in altri periodi
l’itinerario può essere disturbato dalla presenza turistica, anche
se buona parte della costa è interdetta al traffico nautico
motorizzato.
Santa Margherita e Portofino sono estremamente
frequentati nella bella stagione. Però nei mesi invernali in caso di
mare mosso non ci sono sbarchi né approdi sicuri tra Portofino e
Camogli, tranne che a San Fruttuoso (dove il sentiero costiero scende
–con un bel dislivello- al mare): questa è praticamente l’unica
via di uscita.
Tutta l'area è protetta dal Parco
Naturale Regionale di Portofino; sono quindi vietate la navigazione e l’approdo delle barche a motore. La circolazione
delle barche a remi è libera, salvo nella Baia di Cala dell'Oro, riserva integrale.
Partiamo quindi da Santa Margherita facendo
attenzione al traffico sostenuto di imbarcazioni, e in particolare ai
barconi che portano i turisti a San Fruttuoso, veloci e che alzano
una notevole onda.
Fuori da Paraggi
Lo yacht di Marc a Portofino
Dopo Portofino la musica cambia: sulla
punta vediamo il bellissimo faro, ma attenzione alle onde! Come
spesso accade sulle punte, qui il mare a volte si complica…
Inizia qui la costa della Penisola di
Portofino, alta anzi altissima e inaccessibile con una foresta alla
sommità, che prosegue quasi senza soluzione di continuità fino a
Punta Chiappa, prima di Camogli.
Il Faro di Portofino dal kayak
La parete si immerge verticalmente in una profondità incredibilmente blu, dove non si vede il fondale
ma solo i raggi di luce solare che sembrano convergere verso l'abisso.
La cala di San Fruttuoso con la sua
abbazia benedettina del mille offre l’occasione di fare una sosta
di pregio. Acqua e cibo nei bar del borgo. Volendo si può anche
percorrere una parte del sentiero che però all’inizio sale
ripidamente.
...con il mare mosso...
Ripartiamo verso SW lungo la costa ma
tagliamo la Cala dell’Oro, per la quale vige la protezione totale.
...verso Cala dell'Oro.
Un punto particolarmente bello è Punta
Chiappa (le “ciappe” in dialetto ligure sono le lastre lisce di
pietra), protesa verso il mare e luogo di passaggio in stagione di
pesci di grossa taglia e dei relativi predatori; a dimostrazione dopo
poco troviamo la storica tonnara e potremmo vedere le reti a mare, da
rispettare.
...verso Punta Chiappa....
Robi im kayak a Punta Chiappa
Proseguiamo fino alla bella spiaggia e
allo storico borgo di Camogli, e ancora lungo un tratto di costa
interessante ma ormai abbastanza frequentato e costruito arriviamo a
Recco.
Camogli
Note:
La costa è totalmente esposta ai venti
del II°, III° e IV°: è consigliabile percorrerla in un periodo anticiclonico
per evitare di trovarsi con brutto tempo o mare grosso improvviso su
una costa esposta senza realistici punti di riparo;
la Punta di Portofino presenta spesso
mare mosso e onda riflessa.
Qui sotto possiamo trovare il
Bollettino e previsoni meteomare.
Qui sotto possiamo trovare il
Bollettino e previsoni meteomare.
Distanza percorsa circa 9 miglia solo andata.
Coordinate:
imbarco a Santa Margherita 517093.54 m E 4909069.77 m N
San
Fruttuoso513969.40 m E 4906922.49 m N
sbarco a Recco511234.11 m E 4911961.91 m N .
Treno a Santa Margherita, Camogli e
Recco.
Da notare che la Punta di Portofino è
percorsa da una rete di splendidi sentieri che possono bene integrare
o sostituire l’itinerario in kayak da mare.
Info parco e cartografia
http://www.parcoportofino.com/
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